I due volti di gennaio
Se solo avesse avuto più carica..
Se si arriva al cinema tardi e di corsa, capita che si debba ripiegare sulla seconda scelta e scoprire perché già dall'inizio l'avevamo etichettata "seconda". Questo è quello che è successo quando mi sono ritrovata a vedere il thriller I due volti di gennaio. Purtroppo questo film è entrato nella classifica dei not enjoy perché nonostante il grande impegno non da quella percentuale di intrigo e azione che normalmente ci si aspetterebbe da una storia e da un cast così. Quali sono le ragioni di questo not enjoy?
Partiamo dalla trama. Siamo in un Atene anni '60 dove una giovane coppia, Colette (Kristen Dunst) e Chester (Viggo Mortensen), intreccia il suo percorso con una giovane guida americana, Rydal (Oscar Isaac) che rimane folgorato dalla bellezza di lei e la somiglianza di lui al proprio padre. Per equivoco Rydal assiste Chester mentre occulta il cadavere di un detective assoldato per indagare i suoi affari illeciti e si ritrova ad aiutare i due a scappare per la Grecia. In questa corsa ovviamente le cose si complicano un po' (ma appena un filo) per la gelosia di Chester e il problema della caccia alla coppia fuggitiva.
Abbiamo, quindi, un intreccio che parte con tantissime aspettative e poi si risolve in un non nulla semplicistico. C'è, infatti, la base di un triangolo amoroso che però non riesce a portare a nessuna azione passionale o coup de theatre ma solo una scontata morte accidentale. Scontata perché in tutta la sala tutti abbiamo esclamato all'unisono "vedi che adesso..." e il film ci ha dato ragione.
Probabilmente si è voluto tener fede alla ricostruzione anni'60 (che è perfetta) in modo così maniacale da dimenticarsi che il thriller di oggi per appassionare deve avere un po' di azione, un intreccio più difficile con magari anche più storie parallele e un po' di suspance, anziché una bella, un cattivo e un dilaniato dai sensi di colpa.
Per questa ragione non riesce a passare la soglia dell'enjoy e risulta un film poco attraente da utilizzare, appunto, più come seconda scelta o da sottofondo che neanche da protagonista della serata.
In compenso si ha una perfetta recitazione del cast, una scelta di ambientazione e costumi stupenda e un volto della Grecia mai esplorato nei film fino ad oggi. Proprio questi gli elementi che fanno rimanere ancora più delusi una volta usciti dalla sala.
Se volete, quindi, vedere l'unica parte di azione di questo film abbandonatevi al trailer qui sotto:
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