Rebel Heart Madonna

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Un album tutto da assaporare



Succede sempre allo stesso modo: ogni volta che esce un album di Madonna parte la classica domanda: cedo nell'acquisto o no? Ascolti poi la prima canzone e ti convinci, arriva il primo ascolto e...no non hai capito se ti piace o no però vuoi riprovare. Anche con il nuovo Rebel Heart è stato lo stesso. Indecisione e tanti tanti ascolti prima di capire che, si anche con questo album Madonna ha centrato in pieno l'obiettivo e ancora una volta ha fatto ballare giovani, meno giovani e nostalgici! 


Rebel Heart è arrivato con una velocità incredibile dopo una campagna di immagini Istagram infinita e piena di hashtag criptici. Un puzzle lungo mesi e pieno di immagini diverse che si è appianato solo con il "regalo" delle prime 6 canzoni dell'album appena prima delle feste di Natale 2014. Ancora una volta la queen of Pop si è distinta con un gioco che ha in qualche modo fatto ingolosire i fan, criticare i detrattori e dimostrare ai più giovani come imparare a comunicare un'idea.

Idee e comunicazione che si ritrovano in ogni traccia di Rebel Heart con un preciso intento d'insegnare a la libertà, l'amore in una forma più autentica (anche e soprattutto un po' di amor proprio) e la necessità di prendere una posizione contro dicerie e pettegolezzi. Insegnamenti vecchi come una generazione ormai passata ma che ad ogni ascolto riescono a inculcare un po' di buon senso e il desiderio di poter finalmente imparare a lottare per la propria libertà, qualunque essa sia. Una ribellione per esprimere se stessi senza paura del giudizio.

Lo si sente nel tono ironico di Illuminati in cui Madonna afferma di non essere in nessuna cricca per controllare il mondo e la corretta definizione storica di questo gruppo di intellettuali. Allo stesso modo l'apparenza frivola di Bitch I'm Madonna nasconde la volontà di sorvolare una volta per tutte le solite critiche fatte alla cantante sull'età e l'essere sempre al centro dell'attenzione anche quando ha dovuto sembrare un' Unapologetic Bitch per poter uscire da una dolorosa rottura.

Arriva forte anche l'eco di Iconic in cui la regina del pop invita a tirare fuori i propri talenti e diventare delle icone in qualcosa in cui si è bravi. Niente scuse o paura delle pressioni dall'esterno ma solo un gioco di parole stupendo da ricordare I can - Icon 2 letters apart. Gioco che si sposa alla perfezione con una sonorità cupa ma allo stesso tempo innovativa e che cattura come non mai. Allo stesso modo la dolcezza di Joan of Arc ricorda che a volte si è semplicemente umani, anche se si ha un cuore di metallo.

Dolcezza che si ritrova in Inside Out, Living for Love anche nel secondo grande singolo Ghosttown che a sorpresa è dedicato al figlio Rocco (nei precedenti album le canzoni erano sempre per la figlia) e con una sonorità maestosa e leggera allo stesso tempo incanta tanto quanto il video e le performance dal vivo che seguono. 

Interessante notare che dal terzo ascolto si capisce come tutte le canzoni abbiano influenze di generi diversi uniti, remixati, conditi con toni diversi nel modo di cantare che portano a trovare un senso molto più adulto a tutti i selfie istagram del 2014 in studio, i video di famiglia postati su facebook, le immagini crude della copertina con Madonna tra legacci di pelle e dei fotomontaggi con John Lennon, Elvis e personaggi del passato e presente. Un omaggio ai cuori ribelli che l'hanno preceduta, a quelli che ogni giorno si alzano e lottano per il proprio posto nel mondo e a quelli che un domani saranno gli adulti destinati a scontrarsi con la realtà.

Decisamente un album da assaporare in un secondo momento con calma, ascoltando tra le note, spingendosi al di là di quel che è noto, spingendosi fuori dalla zona di comfort divertendosi ad arrivare al cuore del testo e dell'ispirazione. Ma anche a riconoscere quali tracce contengono quà e là riferimenti alla carriera pluridecennale di Madonna che solo i veri fan che come lei amano andare al cuore delle cose potranno apprezzare.

Enjoy questo album con tutto il vostro Rebel Heart ogni volta che vorrete andare al di là del noto e dell'apparente per affermare la vostra voce.  Nel frattempo ci lasciamo con lo stupendo video video di Ghosttown che vede protagonista di un balletto sensazionale anche Terrence Howard.



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