Buon 2014

18:19 Vale 0 Comments

Il 2013 è stato un anno di quelli che non ti dimentichi facilmente, uno di quelli che ti toglie il respiro dai troppi colpi subiti e che ti lascia con mille lividi. Si sa che, però, per quanto le cose possano essere dispari e azzopparti, noi umani siamo molto più forti e riusciamo a creare il bello anche in posti impensabili ed aprirci alla novità ogni volta che arriva l'ultimo giorno dell'anno. 
Un giorno nel quale investiamo in luce e colori per accogliere il nuovo anno pieni di speranza e di volontà di renderlo unico. Per questa ragione vi auguro che il 2014 sia l'anno in cui la luce vi guidi e vi porti a bellissime foto che possano immortalare momenti felici ed unici che potremmo discutere insieme nella sezione reflexista. L'anno in cui quell'unico dolce che sperimenterete sarà talmente buono da non poter non condividere con gli amici...e magari passare la ricetta per pubblicarla qui nella sezione Gnam. Quell'anno in cui finalmente siete riusciti a dedicarvi alla stagione cinema che verrà o recuperare quella appena passata riscoprendo emozioni vere e spettacolari. Il 2014 in cui ci saranno talmente tanti eventi da raccontare che non saprete da dove iniziare. L'anno in cui sarete protagonisti di un fenomeno web o quello in cui la vostra pubblicità preferita diventerà quella degli annali...e quello in cui canterete e ballerete ogni successo musicale dell'anno divertendovi come non mai. 
L'anno in cui veramente potete dire di aver vissuto come non mai e aver lo spazio per poter enjoy ancora quanto di bello vi porterà il nuovo anno.

Buon 2014 Enjoyers!

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Frozen - il regno di ghiaccio

23:03 Vale 0 Comments

Quando anche i canoni Disney cambiano


Come ogni anno sotto le feste natalizie è d'obbligo scegliere un film di Natale da condividere con tutta la famiglia durante la serata del 25 o nel pomeriggio del 26 dicembre. A casa mia, la tradizione vuole che si organizzi l'uscita nel pomeriggio del 26 e da quando sono ritornati i piccoli si sceglie immancabilmente il cartone più sdolcinato in programmazione. Quest'anno la scelta era già dettata dalle locandine che sono apparse a metà ottobre in ogni angolo della città: Frozen

Oltre ad essere il più chiacchierato della stagione, quello che piace anche ai grandi come evidenzia Vanity Fair, Frozen è anche una dolce storia che riserva qualche romantico colpo di scena ridefinendo un po' i classici canoni Disney

La prima ridefinizione si ha con le protagoniste: non una principessa sfortunata offuscata da matrigne o altre malvagie femminili, ma due principesse sorelle. L'altra novità è che non prevaricano una su l'altra: entrambe hanno i loro momenti di "one woman show" e ognuna delle due riesce a catturare il cuore dello spettatore in egual modo tanto che i piccoli in sala impazziscono per tutte e due indistintamente. Un gran passo considerando che le storie Disney sono basate sull'antagonismo e di solito creano  una strega cattiva o danno ad una delle due donne il ruolo di quella fredda e cattiva come succede per esempio in Ribelle dove la mamma è presentata come antagonista della figlia. 

Altra particolarità è la ricerca del cattivo. Sin dal primo momento si capisce che Elsa, la sorella con i poteri, non è malvagia anzi tende a nascondersi per non fare del male alla piccola e dolce Anna annullando completamente se stessa. Cosa che lascia parecchio sbigottiti se si pensa di essere di fronte ad un film Disney e mette immediatamente alla caccia del papabile cattivo. Scartati tutti i personaggi più probabili bisogna arrivare veramente sul finale per avere il quadro d'insieme e scoprire la vera identità dei personaggi secondari e il cattivo per eccellenza. Decisamente scelta "poco Disney" visto che bene o male il cattivo viene sempre presentato nella prima parte dei film. 

Ultimo canone Disney invertito è decisamente l'atto d'amore. Se tutti pensano al bacio d'amore che può tutto e le classiche scene tra principe e principessa, Frozen ribalta questa concezione e mette in evidenza un altro tipo d'amore. Bando alle frivolezze romantiche che sono ridotte a due canzoni e qualche battito di cuore, il focus in Frozen è totalmente sull'amore fraterno. Il coraggio di capirsi, di accettare ed aiutare la propria famiglia andando contro il volere degli altri perfino del fratello che non sa come poter gestire la sua vita.Una lezione decisamente nuova dopo che ci siamo abituati a romantici baci che possono tutto e lotte estenuanti contro matrigne d'ogni tipo. 

Per questa ragione e per i bellissimi effetti speciali che animano ogni scena e rendono spettacolari e unici i colori e le forme del ghiaccio, vale la pena di spendere i soldi del biglietto.  Vi troverete anche a ragionare su come anche la Disney si sia evoluta andando a ribaltare i cardini su cui ha fondato tutti i suoi film per parlare a piccoli e grandi trasmettendo i valori che più servono durante le feste: l'amore per la famiglia e la semplicità che può tutto. Un bel modo per festeggiare il Natale e riscoprirne simbolicamente i valori in modo originale, simpatico e con qualche risata. Per questo si merita il nostro Enjoy e la vostra prenotazione della prossima visione in sala!





P.s. se avete già visto il film e con voi c'erano dei piccoli sappiate che il personaggio di Olaf è già tutto esaurito in qualche Disney Store per cui sperate nella Befana per poterlo avere!

Sito ufficiale film: http://www.disney.it/film/frozen
G+ page: https://plus.google.com/105512543316440258321
Facebook page: https://www.facebook.com/DisneyFrozenIT
Per le curiosità sulla versione americana: http://www.imdb.com/title/tt2294629/




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#ChristmasCarol 6: Santa it's coming to town di Ella Fitzgerald

23:55 Vale 0 Comments

La classe di Ella


Siamo all'ultimo post dedicato alle #Christmascarol cioè le più belle delle feste che ognuno di noi dovrebbe avere nella sua compilation natalizia e cantare a squarcia gola per sentire lo spirito natalizio pervaderlo di buon umore. Come ultimo must have non potevo non scogliere la divina voce di Ella Fitzgerald che ci racconta i segreti di Babbo Natale nella trascinante Santa it's coming to town.  




Cantata con la voce profonda e inconfondibile di Ella su una trascinante melodia jazz che difficilmente non richiama l'orecchio e tutti i muscoli del corpo che inspiegabilmente tintinnano contagiati dal ritmo, questa è davvero una delle migliori canzoni di Natale. Con un testo brio so che parla di chi ha visitato personalmente il laboratorio di Babbo Natale e sa delle sorprese che ci sono in serbo anche se si è dei bambini invecchiati, come la maggior parte di noi. 




Questa è la classica versione che ogni radio passa ininterrottamente durante il periodo pre natalizio e che puntualmente non si conosce ma si vuole shazammare all'istante per portarsela con sè tra le luci dell'Albero, le tartine e il panettone di mezzanotte. 




Dolce e ritmata al punto giusto è anche la classica canzone che tutti riescono a cantare senza assomigliare a campane stonate. Su questo punto posso dirvi che in versione rallentata per anni è stata la ninna nanna natalizia di mia nipote e considerando che si svegliava 8 ore dopo fresca come una rosa decisamente non devo averla cantata così male nonostante assomigli alla Bourdon di Notre Dame impazzita.  




Per cui testo sotto mano e stereo sulla più bella delle canzoni del Natale e.... Buon Natale miei cari Enjoyers!!!




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Hunger games: la ragazza di fuoco

09:36 Vale 0 Comments

Secondo capitolo in attesa del terzo 


Vi avevo già parlato della saga di Hunger Games commentandovi il primo capitolo dopo averlo visto in dvd. Ovviamente soddisfatta dal primo esperimento non potevo che abbandonarmi al secondo capitolo che questa volta mette ancor più in primo piano le doti della fenomenale Katniss, eroina della saga. Ecco quindi che vi regalo il mio commento su La ragazza di fuoco

Innanzitutto chi si aspetta sangue e battaglia a tutto campo come nel primo, inizi a ricredersi: in questo capitolo la lotta è più mentale, dettata da scontri di parole e scacchi matti serviti con colpi di scena, dirette televisive e molto meno sangue del primo. Idea che ho apprezzato molto perché la spettacolarità di questa trama si delinea proprio verso il finale in cui si capisce ogni singola mossa di ogni personaggio della storia e non si è preoccupati per la fine della protagonista come nel primo.

La protagonista Katniss, oltre ad essere sempre impersonata magistralmente da Jennifer Lawrence, mette in mostra un lato di sé ancora inesplorato che unisce quella dolcezza e furbizia femminile che nel primo era stata annientata dalla potenza e dal bisogno estremo di sopravvivere. Accanto a lei i personaggi  di sempre come Peeta (con cui si stringe un'amicizia molto più vera), il mentore Haymitch sempre più brillante, il cattivissimo Presidente Snow (che esce dal "dietro le quinte") e gli altri personaggi più secondari che si ritrovano come vecchi amici man mano che arrivano sullo schermo.


Non pensate, però, che non ci siano novità: in questo capitolo, anzi, ci sono nuovi personaggi che appaiono ancora più interessanti e si capisce che sono solo abbozzati per poter esprimersi poi in successivi capitoli come già preannuncia la stampa di mezzo mondo parlando del personggio di Sam Claflin che interpreta Finnik Odin e l'entrata in scena di Philip Seymour Hoffman che non passa certo innosservata. 

Due note per chi ama il linguaggio filmico:
1) anche qui ritroviamo un alternarsi di scene e di immagini mozzafiato per delineare i momenti di passaggio tra i vari temi del film. Allo stesso modo gli effetti speciali sono talmente integrati nella storia che passano quasi in secondo piano trasportando lo spettatore all'interno del mondo di Capitol City e delle avventure di Katniss e Peeta senza chiedersi come siano possibili o da dove vengano quelle idee.

2) La musica. Se siete amanti del compositore James Howard Newton ne riconoscerete l'impronta fin dalla prima nota rimanendo totalmente incantati dalla colonna sonora come per gli oltre altri 100 film la cui musica è stata curata dal famoso compositore (per citarne alcuni Peter Pan, I love shopping, Michael Clayton, Un giorno per caso...)

Giudizio finale? Decisamente un secondo capitolo da enjoy al cinema come a casa in attesa che arrivi il terzo per spiegare scene lasciate in sospeso e farsi dare una scossa d'energia dalla protagonista che ancora una volta riesce a far passare grandi valori in un momento in cui nella nostra società sembrano spenti.

Quindi, iniziate con la visione del trailer,per poi abbandonarvi alla visione vera e propria per ricordare sempre chi è il vostro vero nemico!


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#ChristmasCarol 5: Have a holly jolly Christmas di Burl Ives

23:29 Vale 0 Comments

Il ritmo della sorpresa

Siamo a mercoledì e a meno 7 giorni dal Natale...come si fa a non mettere la più simpatica canzone che ci sia in tutti gli album di Natale dal sapore retrò? Ecco quindi che la quinta #ChristmasCarol è la stupenda e giocosa Have a holly jolly Christmas cantata da Burl Ives.

Pura dose di scampannellio e simpatico gioco di parole che incanta qualsiasi ascoltatore. Con quel sottile ritmo un po' country, un po' inizio anni'60 si confonde dolcemente facendo ballare anche il mignolino del più Grinch della stanza! L'altra particolarità che ha questa canzone è che, contrariamente alle altre, se viene cantata anche da qualcun'altro dandole un accento lievemente diverso mantiene il suo fascino spiritoso. 


Lo si capisce ascoltando la classe di Bublé e passando immediatamente alla rivisitazione dal sapore texano di Alan Jackson: tutte e tre sono belle da ascoltare e da canticchiare senza ritegno durante gli ultimi giorni che ci separano dal Natale.


Se si dovesse trovare un momento tipico del periodo a cui questa canzone può fare da colonna sonora decisamente sarebbe la corsa dell'ultimo minuto per fare tutti i pacchetti e soprattutto nasconderli prima che il "bravo bambino o la brava bambina" di turno si presentino a scoprire tutti i piani. 

Per cui, cari Enjoyers, abbandonatevi al dolce scioglilingua della combinazione "holly jolly" e imparate il testo il prima possibile per potervi divertire con i piccoli di casa a cantarla durante il giorno più magico che c'è!


Buon ascolto:


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#ChristmasCarol 4: It's Beginning to Look a Lot Like Christmas di Perry Como

22:46 Vale 0 Comments

Scioglilingua per prepare lo spirito

Ho cercato per tutto il web la mia versione della 4 #ChristmasCarol che volevo presentarvi e finalmente eccola: cantata da Perry Combo arriva la bellissima It's beginning to look a lot like Christmas

La bellezza di questa canzone è che unisce il perfetto ritmo dell'attesa a tratti molle e in altri più veloce e brioso, proprio come la frenesia con cui si affronta il mese di dicembre quando si passa dallo stato in cui si è convinti di avere un'infinità di tempo per pacchetti, decorazioni e regali alla certezza che mancano pochi giorni. 

Non so come mai ma le altre versioni sono o troppo calme o con delle voci troppo perfette che non permettono di apprezzare lo scioglilingua delle parole tra il riff It's beginning to look a lot like Christmas e il resto del testo. Mi piace anche sentire le Fontaines sisters cantare e talvolta "rimproverare" Perry

Una canzone che in qualsiasi momento ti lascia riflettere su come tutto si trasformi in questi giorni di magia e d'attesa: si trasformano le temperature, le case con le luci, il tepore che si sente e anche le persone tra di loro sono disposte a essere più calorose salutandosi e facendosi gli auguri.

Più che una semplice canzone da canticchiare è una canzone che ti fa prendere coscienza della realtà e di come affrontarla lasciando che il tuo spirito si rilassi nella bellezza che queste feste portano. 

Che altro dire? Godetevi questo ritmo per addentrarvi negli ultimi giorni che ci separano da Natale... e lasciate che quest'anno sia calorosamente splendido con chi più amate!



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#Christmascarol 3: Merry Christmas In Love di Renee Olstead

13:19 Vale 0 Comments

Il nuovo classico 

Terzo appuntamento dedicato alle mie #christmascarol preferite. Dopo le suadenti voci di Mina e Eartha Kitt, adesso è il turno di una ragazza dalla voce molto jazz e incredibilmente affascinante: Renee Olstead. 

Molto conosciuta nel panorama americano e apparsa da noi per aver prestato la sua Merry Christmas in love per un discutibile cinepanettone con De Sica, Renee è la voce perfetta per assecondare l'impacchettamento dei regali natalizi. Infatti la sua Merry Christmas in love è il giusto mix tra la modernità del testo e la bellezza delle vocalità calde delle canzoni Tin Pan Alley stile Baby it's cold outside o Santa Baby

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Thor the dark world

20:05 Vale 0 Comments

Quando il secondo è meglio del primo

Da fan dei super eroi Marvel decisamente non potevo ignorare il secondo capitolo della saga dedicata a Thor. Nonostante il primo film non mi abbia dato un vero e proprio brivido, il trailer di questo secondo capitolo stranamente mi ha preso sin dalla prima visione. Per cui weekend libero alla mano, ultimi due posti nella sala e in pochi minuti sono entrata nel regno di Asgard.

Come prevedevo questo capitolo era decisamente più strutturato e molto più attraente del primo. La storia innanzitutto è molto più intricata tra cattivi, doppiogiochisti, amore e legami famigliari...cosa che nel primo era molto più sfumata lasciando più spazio allo scalpore dei mondi paralleli che si incontrano. Interessante anche l'idea di rendere Loki non l'antagonista ma "l'aiutante" in grado di svoltare la storia per ben due volte (a voi il compito di capire come durante la visione). 

Altro aspetto che ho apprezzato molto nella narrazione di questo secondo episodio è l'aggiunta di una velata ironia: dal Dio Thor che si ritrova a prendere la metro per raggiungere Greenwich fino a Loki che in un'illusione si finge Capitan America. Piccoli spazzi che rendono la storia più leggera e meno drammatica...segno che anche per questo capitolo si segue un po' l'impronta ironica data dal grande Iron Man

Non è solo la storia che però tende a colpire lo spettatore. Come in tutti i film Marvel, l'accortezza al dettaglio che rende l'immagine spettacolare è massima e in questo capitolo giocando sulla terra degli Dei, Asgard è ritratta in modo sublime. Ad esempio la scena toccante del funerale della regina con luci in contrasto dell'oscurità del momento struggente è pura espressione di bellezza ed emozione allo stesso tempo. Come lo è l'insieme delle immagini di Asgard sia in battaglia che non. 

Come avete notato non mi sono espressa sul cast che come potete immaginare è non solo è formato da grandi nomi (Chris Hemsworth, Natalie Portman, Anthony Hopkings, Renée Russo e così via) ma è difficile riconoscere in loro l'attore e non il personaggio: segno della bravura di ognuno nell'interpretare il loro personaggio.

Tirando le somme: se siete fan della saga degli eroi decisamente amerete questo capitolo di Thor e alla fine, dopo aver visto sia il primo pezzettino che il secondo dopo i titoli di coda, non vedrete l'ora di vedere il terzo capitolo. Se non siete fan della saga decisamente è un film che merita per potervi regalare 112 minuti d'evasione. Se siete donne single non potete assolutamente perdervi gli addominali notevoli del Dio Thor subito dopo la prima battaglia...ehm ehm....

Per cui decisamente Thor, the dark world è un film da inserire nella categoria enjoy, se non siete ancora convinti eccovi il trailer:


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