Masterchef Italia: undicesima puntata e i migliori mastermoments

15:19 Vale 0 Comments

Show cooking: da un sogno realizzato a Chef Barbieri in "sfida"!


Eccoci arrivati alla semifinale. Una semifinale molto tecnica perché ormai i quattro concorrenti rimasti sono quelli che effettivamente si sono dimostrati i più capaci. Dal Gourmand e raffinato Almo al perfettino dottorino Federico, dall'eterna seconda ma tosta Enrica al partenopeo Salvatore. Oltre a sfidarsi in mistery box e invention test, in questa puntata tre di loro si ritrovano catapultati in un "sogno": la cucina professionale diretta magistralmente dallo chef Enrico Crippa. Qui scoprono come si lavora in una cucina professionale, la "cattiveria" dei sous chef e l'importanza del gusto come dell'apparenza. I dettagli, i movimenti corretti e l'atteggiamento giusto con cui bisogna brillare insieme ad altri grandi cuochi. Grande esperienza che vede Almo, Enrica e Salvatore protagonisti alla caccia di grandi segreti.
Se questa esterna è stata bella devo ammettere che i migliori #mastermoments però sono altri e li trovate qui sotto. 

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Milky pin ups di Jaroslav Wieczorkiewicz

08:08 Vale 0 Comments

Qualche tempo fa mentre scrivevo il mio post dedicato al Calendario Pirelli per il 2014, online circolava la news di un altro calendario che ha scosso il mondo della fotografia e della pubblicità grazie alle sue immagini tanto ironiche quanto maliziose. Parliamo del progetto Milky Pin Up di Jaroslav Wieczorkiewicz della Aurum Light

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Masterchef Italia: decima puntata e i migliori mastermoments

20:35 Vale 0 Comments

La puntata dei desideri!


Se la nona puntata ci aveva fatto urlare al vilipendio del fornello, con la decima Masterchef si è decisamente ristabilito al livello che avremmo voluto vedere sin dall'inizio. I sei concorrenti infatti si sono sfidati su una mistery box a forma di frigorifero sfoderando dei piatti succulenti e da veri chef! Purtroppo come tutte le favole, vince il Dottorino Federico che si aggiudica il vantaggio nell'invention test ma, si sa, non può vincere per sempre. Infatti a spuntarla, inaspettatamente, è... Salvatore!!! Con un voto di Cracco dal 9 all'8 scherzando sul soprannome del concorrente. Ancora un po' di bocca asciutta per Enrica e un po' di spazio per le cattiverie di Eleonora finché....
Beh lo scoprirete nei #mastermoments qui sotto!

#Mastermoments della decima puntata:

La miglior scenata di Rachida


Photo by Masterchef.sky.it
Questa volta lo scrivo senza nessuna ironia. Rachida, tra i finalisti più forti della competizione di quest'anno, ha provato a destreggiarsi ma, come previsto da tutti i fan del programma, non è riuscita a mantenere il passo con il livello raggiunto dagli altri. Infatti oltre dalla mistery box dove per la prima volta si è cimentata in un piatto vegetariano che non ha passato minimamente la selezione a migliore dei tre (sul podio Almo, Federico e Enrica), la catastrofe si è suggellata nel piatto dell'invention test. Il cuore di vitella dalla chef Cristina Bowerman, oggetto della sfida, viene cucinato da Rachida senza ascoltare i consigli dell'ospite. Ospite che dolcemente, ma senza mezzi termini, all'assaggio le ricorda che in cucina non esiste il "mi dispiace". 
Battuta su un cuore la concorrente "tutto cuore" regala l'ultimo pianto alla cucina di Masterchef, ringraziando tutti per la bellissima esperienza e soprattutto i cuochi che abbraccia con ammirazione. 


Per chi ha visto la puntata...
Sono stata una delle prime detrattrici di Rachida e le ho sempre gufato contro come non mai ma sinceramente sul finale mi ha stupito: mi sono ritrovata qualche lacrimuccia nel lato dell'occhio. Sarà che ero troppo contenta? O forse per una volta il pianto di Rachida che ringraziava del viaggio in Marocco, dell'opportunità e della bellissima esperienza era vero? 
In ogni caso credo che il tweet qui sotto di Cecilia sia il più veritiero di tutti e se anche non la troveremo tra le "quote rosa", decisamente credo che Rachida sarà un personaggio di cui potremmo sentire ancora parlare in tv! Grazi! :) 







Ora sono rimasti in 4 e devo ammettere che per chiunque esca un po' mi dispiacerà perché tutti, con i loro diversi modi di cucinare, meritano un loro posticino sul piatto della vittoria. Vediamo come andrà di sicuro noi di Twitter vi seguiremo passo a passo in questi ultimi giovedì! Forza ragazzi...fateci ingolosire!!!

La vittoria di Enrica e la sconfitta di Federico
No no non sto parlando dell'invention test ma Enrica ha vinto la pressure proprio come si vince la Champions League! (spero di aver azzeccato il paragone calcistico) Spieghiamo meglio: finiscono al pressure test la coppia "disfatta" Federico e Enrica che si devono sfidare per poi battere in duello Eleonora eliminata da Salvatore prima dell'esterna.
Dopo la serie di insulti dell'agguerrita e boriosa Eleonora, su le cloche e....parte la sfida creativa. Si deve inventare un piatto a base di riso bollito che però sia di alta cucina come vuole il pressure. Tutti gridano alla vittoria di Federico ed Eleonora si pregusta la sfida ma... lì nell'angolino della sicurezza del Dottorino, Enrica affonda un piatto decisamente migliore. 
Infatti Enrica si presenta con una rivisitazione della cucina cinese in cui ci sarebbe voluta una lacrima di soia, mentre Federico il piatto della disfatta. Tanto per darvi la misura: Cracco ha urlato come un forsennato, manco l'avessero spennato vivo e Barbieri gli ha fatto una ramanzina che manco con uno 0 in condotta!
Insomma d'accordo sottovalutare l'avversario, ma mai abusare della propria sicurezza.


Per chi ha visto la puntata...
Lo so che non si deve gongolare ma sinceramente  per una volta credo che gli chef abbiano fatto bene a rimettere al suo posto Federico. Non si può passare un intero programma a fare i saputelli e poi arrivare in pressure con un'insalata di riso con sapori forti e basta. Trovo anche che il commento di Barbieri riguardo quando gli dice che ognuno ha la sua insalata di riso sia il top. D'altra parte ci si può immaginare che l'insalata di riso di due chef stellati non sarà mai un po' di riso con rovesciato il condimento già pronto, no? Dottorino...vola basso!

L'uscita di Eleonora


Gran momento e grande sfida. Mi dispiace per i suoi fan ma una serpe così che sa solo insultare e dire parolacce per farsi vedere forte non può stare in cucina. Anche Cracco le ha fatto notare che, come aveva detto, non si insultano i compagni per la persona che sono ma si giudica semmai il loro piatto. 
Infatti Eleonora, da gran signora della cucina, che fa? Inizia ad insultare Salvatore perché l'ha mandata direttamente al duello, poi passa ad Enrica dandole quasi della poco di buono e poi si scatena con un altro paio di parolacce per condire.
Peggio dell'insalata di Federico insomma.
Tanta grinta che però l'ha rosa nel momento in cui si è trovata in sfida con Federico e l'ha rallentata proprio come aveva detto ad Alberto settimana scorsa, l'ha resa più ceca di fronte l'opportunità di fare tutti i piatti e... l'ha portata alla sconfitta.

Per chi ha visto la puntata...





Riuscite a dargli torto? 

Per il resto si può menzionare la bella esterna con il team di Slow food tra cui Oscar Farinetti di Eataly in gran forma che si gustava ogni piatto sprizzando ottimismo contagioso, le simpatiche battute di Bastianich sulla coppia di fatto "Gianni e Pinotto" cioè Salvatore e Almo. Tanti momenti ma che non riescono ad eclissare le due grandi soddisfazioni di vedere uscire Rachida, Eleonora e vedere tra i 4 finalisti Enrica!
Da qui in poi la sfida sarà una delizia da godersi con un bel bicchiere di vino in attesa di brindare allo Masterchef d'Italia chiunque lui o lei sia! Forza ragazzi fateci sognare!
A giovedì via twitter

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The wolf of Wall Street

19:51 Vale 0 Comments

Un film che poteva essere di più




Proclamato film dell'anno, con una delle coppie più spettacolari del cinema degli ultimi tempi e...una delusione grandissima. Di cosa sto parlando? Di The wolf of Wall Street alias la storia di Jordan Belfort interpretata magistralmente da Leonardio Di Caprio e diretta da Martin Scorsese.

Come è possibile che in meno di 20 minuti questo film che ha infervorato positivamente la platea di amanti del cinema "finanziario" e della "truffa" si sia guadagnato un not enjoy? La risposta è nella trama: monotona

Infatti per tutta la durata del film la storia tra eccessi, sregolatezza e genio nella vendita è unicamente basata sul punto di vista del protagonista. Non si ha una sequenza di indizi da seguire per poter capire come riesce ad arrivare a diventare quello che è, non si ha una successione di colpi di scena che ribaltano la situazione tenendo inchiodato lo spettatore alla poltra...no. Si ha solamente un passaggio da un eccesso all'altro, da una donna nuda a venti diverse, dalle droghe fine anni' 80 a quelle della fine degli anni'90. 

Un susseguirsi d'eccessi che fra l'altro sconvolge solo per i primi 20 minuti perché poi lo spettatore si abitua. Infatti sa già che le donne saranno tutte in nudo integrale, gli uomini strafatti e le mogli disperate. Il tutto intervallato da qualche racconto diretto allo spettatore dal protagonista o dall'interpretazione degli sguardi tra due "soggetti" in competizione come quella tra Jordan Belfort e il banchiere svizzero o con la zia. Si anche questo espediente narrativo si ripete.

Si salva a grandi linee il personaggio di Naomi, interpretato da Margot Robbie, che non semplicemente interpreta la bella ma cerca di far valere la propria opinione da donna regalando una bella scena di lite coniugale con tanto di lancio bicchieri d'acqua fredda in faccia al fedifrago marito. 

Per il resto la regia, la fotografia e gli interpreti sono ottimi ma manca proprio un elemento di suspance o di narrativa intrigante alla storia che possa rendere il film memorabile come per esempio i sogni segreti di Walter Mitty o il sanguinolento Django Unchained o ancora l'adrenalinico Rush.

Fra l'altro per tutta la lunghissima durata (sono ben 3 ore) del film non facevo che chiedermi: ma possibile che uno con un minimo di 70.000 dollari al mese abbia dei sogni così banali? Non un volo in capo al mondo per godersi uno spettacolo di fronte all'Opera house, non un giro in uno spettacolare paradiso esotico o una cena toccata e fuga sulla tour Effeil. Niente. Al massimo un giro a Portofino per naufragare ed essere salvati sulle note di Gloria di Umberto Tozzi (ma perché, poi, gli Americani tirano fuori sempre 'sti ruderi per descriverci?). 

Decisamente un film che poteva dare di più visto il cast, la grande promozione e i competitor che si ritrova nelle nomination agli oscar nella categoria miglior film. Non a caso nonostante lo scalpore e qualche entusiasmo di qualche fan, ai Golden Globes è stato premiato con il solo premio a Leonardo Di Caprio che effettivamente nel film non si risparmia.  

Per cui se siete comunque curiosi di vedere perché è il primo not enjoy del 2014 ecco il trailer.



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La Scala di Milano

08:14 Vale 0 Comments

La scoperta del passato



Tante volte ci dimentichiamo dei piccoli tesori che nascondono le nostre città. Siamo talmente impegnati a trovare qualcosa di nuovo ed entusiasmante che non ci accorgiamo delle pietre miliari della nostra realtà. Una di queste pietre miliari è La Scala, il famoso teatro di Milano.

Teatro storico che gode di fama internazionale per tutti gli appassionati di lirica e balletto, La Scala si trova a pochi passi dal centro e dal quadrilatero della moda che ogni anno incuriosisce molti fashionisti e turisti di tutto il mondo. Al suo interno oltre al palco che ha visto le esibizioni di grandi nomi (da Maria CallasRiccardo Muti, da Nureyev alla Fracci e Bolle), un museo che conserva i più grandi cimeli e aneddoti della lirica e del balletto.

Un mondo completamente sconosciuto per la maggior parte dei milanesi che non hanno mai varcato il portone del sobrio teatro, tempio della lirica Italiana. A sorpresa, però, è possibile andare a visitare il teatro con una guida che accompagnerà il gruppo tra i saloni raffinati e i palchi permettendo di vivere un'esperienza scaligera ricca di aneddoti, tradizioni e curiosità.

La bellezza dell'interno riflette un po' il tipico carattere meneghino fatto di sontuosità austera che tende a non mettersi in luce ma farsi ricordare dolcemente. Infatti come ci ha raccontato la favolosa Corinne (la guida), La Scala è uno dei pochi teatri lirici che sin dall'architettura tende a immergersi completamente nella città. Non ha ingressi sontuose, vie che aprono davanti a lui per presentarlo in modo glorioso come accade per esempio all'Operà di Parigi, ma una semplicità che incornicia la perfezione. Elemento non da poco che racchiude appunto una filosofia di pensiero che lo rende unico al mondo per gli intenditori di balletto e lirica e per i milanesi che l'hanno visitato. 

Unica pecca? Purtroppo buona parte del museo racchiude moltissimi cimeli della lirica (dal calco del viso di Verdi ai vari oggetti delle rappresentazioni, come quadri dei grandi artisti) ma poco del mondo del balletto che l'ha reso comunque celebre. Non disperate, però, gli organizzatori de La Scala tendono a creare di tanto in tanto mostre dedicate al mondo delle scarpette a punta e della leggiadria. Non rimane che tenere sott'occhio il sito e cercare il giorno giusto in agenda per enjoy uno dei pezzi miliari che fondano la storia della capitale meneghina

P.s. se vi interessa il tour ecco il sito: http://www.teatroallascala.org/it/index.html

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Masterchef Italia: nona puntata e i migliori mastermoments

17:39 Vale 0 Comments

All'odor di spezia e bruciato...


Se l'ottava puntata è iniziata con un po' di dolcezza e qualche lacrimuccia, la nona puntata di MasterChef Italia che è andata in onda pre San Valentino era decisamente più speziata! Infatti si parte con una mistery box a base di zafferano per finire a Marrakech, patria di Rachida. Inutile dirlo che qui la sfida è basata sulla cucina marocchina e sulle spezie favorendo inevitabilmente la "concorrente piangina" del gruppo, che anche questa volta ci regala altri momenti di arrabbiature e scenette imbarazzanti. Vedendo le sfide però il popolo di fan twitterini inizia a sentire puzza di bruciato e vedere un certo favoritismo degli autori nei confronti appunto di Rachida. L'infervorarsi diventa ancora più esplicito quando prima Michele C. e poi Alberto devono rinunciare al loro sogno Masterchef
Decisamente ci sono stati molti momenti che hanno fatto sobbalzare il pubblico e infervorare più che mai. 

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Whoopies per colorare San Valentino

08:41 Vale 2 Comments

Il gioco del colore


La mia prova di Food Photography
Non ce n'è: a San Valentino le doti da pasticcioni servono! Sarà perché i dolci sono perfetti per decorare la tavola per una romantica cena a casa o perché vogliamo creare un regalo handmade per la nostra dolce metà...e solo le ricette possono venirci in soccorso. 
Ecco, quindi, che dopo un rapido sondaggio tra le mie amiche innamorate sono andata alla ricerca di un dolce originale ma allo stesso tempo semplice da realizzare. Impossibile direte voi...e invece sono capita sulla ricetta dei whoopies che altro non sono che la versione Amish e più semplice dei macarons

Da l'idea di creare qualche goloso biscotto mi sono ritrovata a dirigere una squadra addetta a formare il colore più bello e in tema con la vostra festa...che non per forza dovrà essere San Valentino. Decisamente un dolce che fa bene all'umore sin dalla sua preparazione. Andiamo però con ordine e iniziamo dagli ingredienti

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Now you see me

08:46 Vale 0 Comments

La magia è la logica quotidiana


D'inverno capita spesso che non si abbia voglia di abbandonare il divano a favore di cene e spritz. Quale miglior ragione, allora, per recuperare con i film che si sono persi durante la stagione precedente? Now you see me è quel film che assolutamente dovete vedere per ribaltare la vostra serata da divano!

Con un cast d'eccezione, Now You See Me è uscito nella fortunata stagione cinematografica del 2013 e sin dal trailer ha il potere di attirare qualsiasi spettatore. Infatti, contrariamente a quello che potrebbe sembrare a prima vista, non è un film sui trucchetti della magia come i famosi The illusionist o The prestige. Non è nemmeno un poliziesco scontato come Il genio della truffa. Decisamente è un film che porta lo spettatore a non scollarsi un attimo dallo schermo e a pentirsi di non averlo visto al cinema.

La trama è un susseguirsi di colpi di scena in cui coloro che sembrano essere i "burattinai" della faccenda si scoprono essere più burattini e i buoni sembrano brancolare totalmente nel buio in una sequenza di colpi di genio ed illusioni straordinari. Ha anche il pregio di essere uno di quei pochi film in cui il finale fa rimanere a bocca aperta perché non ci si aspetta minimamente che finisca in quel modo. 


Congegnato bene a livello di trama e soprattutto interpretato magistralmente da un cast con grandi nomi e attori emergenti di cui nessuno risulta essere protagonista assoluto. Isla Fisher (la rossa di I love shopping e il grande Gatsby) è la star della banda di maghi regalando scene spettacolari come quella in cui sorvola il pubblico in una bolla. Allo stesso tempo la poliziotta interpretata da Mélanie Laurent riesce a porsi come alter ego e spalla di un altrettanto integerrimo e perfezionista Mark Ruffalo che si schiera contro la banda di maghi. Interessanti anche i ruoli di Morgan Freeman (che cerca di smascherare i trucchi dei maghi ed aiutare gli ispettori di polizia) e di Michael Caine (elegante magnate della banda) che con eleganza attraggono e incantano lo spettatore durante tutta la trama. I rimanenti ragazzi della banda sono l'interprete di The social network Jesse Eisenberg, il "mentore" di Hunger Games Woody Harrelson e il fratello di James Franco, Dave, che si fa largo nel mondo del cinema.

Decisamente un film da inserire nella propria playlist e da rivedere ogni volta che si cerca di essere catturati da effetti speciali, illusioni e ragionamenti logici più che magici. Infatti oltre ai trucchi e l'indagine poliziesca che fanno da sottofondo alla trama è interessante il messaggio finale che spiega come la lungimiranza sia la vera chiave per poter creare cose impossibili raggiungendo ogni obiettivo. Proprio il riuscire a "vedere l'intero" è la vera chiave della magia che porta ad essere illusi quando si guarda solo un pezzo che si tende subito ad additare come trucco. Ecco perché il payoff del film Guardate da vicino, perchè più vicini sarete, in realtà meno vedrete! diventa un vero e proprio consiglio a guardare al di là del presente e dello scontato.

Insomma aspettatevi 115 minuti da enjoy totalmente all'insegna della magia e del dettaglio che non riuscirete a vedere finché non arriverete alla soluzione del rompicapo!

Per ingolosirvi ancora di più ecco il trailer:




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Masterchef Italia 3: ottava puntata e i #mastermoments da rivedere

22:29 Vale 0 Comments

Rane, anguille e lacrime sono servite!


Eccoci al resoconto dell'ottava puntata che all'apparenza appare molto meno eccitante rispetto alle precedenti ma in realtà è piena di tanti piccoli colpi di scena che ne decretano la genialità della puntata. Devo ammettere che nelle prove dei due episodi i concorrenti hanno dimostrato parecchio "fegato" gestendo ingredienti non molto facili come rane e anguille dando il loro meglio coloro che fin ora sono risultati i "debolucci" come Michele, Rachida (si avete letto bene), Salvatore e Beatrice. Tra l'altro i primi due si sono distinti anche in esterna regalando dei #mastermoments inversi che nessuno si sarebbe mai aspettato. Per quanto riguarda gli chef...beh... Carlo Cracco si conferma un super uomo, ma lo chef Philippe Léveillé (l'ospite) purtroppo gli ha soffiato la frase della serata. Unico appunto di rammarico l'uscita di Emma. In effetti lei è sempre stata brava su piatti che conosceva ma non si è mai lanciata oltre e questo l'ha penalizzata delle volte, ma di sicuro fuori da quella cucina tornerà a brillare!

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Last Vegas

10:31 Vale 0 Comments

L'inno alla vita


Quando ci si ritrova con un cast dei quattro uomini più sexy e talentuosi di Hollywood e una trama frizzante si può dire di no ad un film? E se i quattro uomini fossero un po' agé e prospettassero un film all'insegna dell'amicizia e degli addii al celibato? Che mix è? La risposta è Last Vegas.

Commedia romantica e allo stesso tempo piena di grandi vecchi valori che insegnano ai giovani e ai "vecchi" l'importanza del divertimento. Non è un refuso parlo proprio di divertimento non di amicizia. La seconda è un po' la scusa che fa da motore a tutta la trama, ma il vero protagonista, però, è il divertimento. Inteso proprio come la facoltà di poter fare quello che si vuole superando gli ostacoli dell'età e del "non si può fare" per via dell'infarto, delle leggi morali e di quanto sembra impedire un po' di sano divertimento.

Interessante anche l'abbinamento dei caratteri ad ogni personaggio a partire dallo scapolone Michael Douglas che invita tutti al suo addio al celibato per festeggiare il matrimonio con una trentenne (non vi ricorda un episodio vero della sua vita?). A rispondergli dall'altra parte del telefono uno spento Kevin Kline che ottiene il permesso di scatenarsi dalla moglie che lo rivuole quello di un tempo, l'ipercontrollato e quasi infartuato nonno Morgan Freeman che scappa dal figlio e il pantofolaio Robert De Niro fresco di lutto. 

Personaggi veri che si prendono una pausa e si fanno contagiare dalla città del peccato ma, a gran sorpresa, imponendo le loro regole e facendo festa più di rockstar moderne. Proprio questo diventa la base della comicità del film: vedere come i 4 si adattano ai divertimenti moderni ballando con gli LFMO, cercando di corrompere il buttafuori con 10 dollari e lanciandosi in giostre adrenaliniche. Il tutto finché non riescono ad imprimere la loro impronta e consigliare i giovani con "vecchi trucchetti" sempre funzionanti.

Senza rivelarvi molto, una delle mie scene preferite è proprio quando Morgan Freeman si trova ad impartire una lezione di corteggiamento e una di divertimento a due giovani spiazzandoli totalmente e lasciando lo spettatore piacevolmente sorpreso.

Ogni scena sembra suggerire all'occhio "a little fun never kill nobody" (come la famosa canzone di Fergie) e allo stesso tempo di lasciar sfogare la propria vitalità con ciò che più piace. Un insegnamento tanto importante quanto la forza dell'amicizia che lega i quattro protagonisti e dilaga in ogni parte del film.

Non stranitevi se usciti dal cinema avrete voglia di chiamare i vostri amici e organizzare una vacanza tutti insieme. L'effetto e il messaggio del film sono proprio questo: un inno a godere della vita (per questo a me e al mio Enjoy non poteva che piacere). Meglio ancora se su qualche canzone dance,  un paio d'amici e con qualche bella ragazza scintillante al fianco!

Per cui se cercate una buona dose di divertimento e per ispirarvi una nuova avventura da organizzare con i vostri amici di sempre...enjoy last vegas!





Foto da: http://www.facebook.com/LastVegasIT

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Wild boy di Elena Shumilova

09:43 Vale 0 Comments

All photo by Elena Shumilova

Da un po' di tempo nelle sezioni dedicate alla fotografia delle grandi testate online si sta parlando di un progetto fotografico alquanto insolito quanto stupendo. Il progetto in questione è Wild boy di Elena Shumilova

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