#100happydays: conclusione della sfida

16:51 Vale 0 Comments




...oppure no?


Eccoci arrivati all'unico post che non volevo scrivere e che ho rimandato a lungo: quello dedicato alla fine della mia sfida #100happydays. Come mai? Perché effettivamente si chiude un progetto che nato per caso mi ha "coccolato" durante tutti questi giorni dandomi una valida motivazione per scoprire e usare Instagram e imparare a scattare con ciò che si ha proprio come dicevo in uno dei primi post di reflexista.

Arriviamo quindi a rispondere alla prima domanda che si lega a questa sfida da #100happydays: si diventa veramente più felici in questi 100 giorni? Cambia qualcosa? La risposta è abbastanza ardua. Da una parte durante i 100 giorni mi sono trovata in una piena atmosfera di sperimentazione senza andare tanto a domandarmi quanto fossi felice. Ero più incuriosita dal capire come avrei retto e da cosa giudicare come "fortuna" da fotografare ogni giorno. Dopo il ritmo della mia vita è diventato talmente frenetico che non avevo voglia di domandarmi se ero felice. Ero semplicemente affaccendata a vivere tanto che verso la fine ero troppo occupata da non riuscire a fotografare con costanza e sono diventata gelosa del momento per condividerlo su Instagram.

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Playlist: canzoni da ascoltare almeno una volta nella vita

00:03 Vale 2 Comments


Ci sono delle volte che accendendo la radio si fanno dei tuffi nel passato incredibili. Si sentono canzoni di anni fa che inspiegabilmente sono ancora attuali e che ci fanno sentire invincibili e galvanizzati solo per quelle due note riconosciute e il testo che canticchiamo senza la vergogna di sbagliare le parole. Alcune sono Oldies di vecchio stampo come le Christmas Carol che vi ho raccontato a Natale. Altre sono quei pezzi che non puoi non ascoltare almeno una volta nella vita.

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#100happydays: tredicesima settimana

07:25 Vale 0 Comments

Verso la fine dei #100happydays


Sempre più vicina la fine della mia sfida 100 happy days e devo dire che a livello psicologico questo rallenta molto la voglia di fare foto da condividere. Un po' perché qualche amica mi ha richiamato per i troppi post, un po' perché se scatto troppo i giorni finiscono subito e in questo caso non so se sono molto pronta a questo avvenimento. Da una parte sono felice perché è il primo progetto fotografico che intraprendo e compierlo è solo l'inizio di tanti altri. Dall'altra, però, che cosa pubblicherò ora?!


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#100happydays: dodicesima settimana

00:37 Vale 0 Comments

Sutro o non sutro?!



Dopo la scelta di dare prima spazio al filtro Brannan di settimana scorsa, ora è tempo di provare il filtro sutro nella mia sfida 100happydays. Ecco quindi che mi sono dedicata al fratello maggiore del vintage Early Bird.


 

Come si vede dalla seconda foto qui in alto,il filtro Sutro si contraddistingue per un'area molto chiara al centro e una degradazione sfumata verso il nero ai lati. Questo effetto permette di creare una drammaticità importante che rende la foto molto vintage.

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Insieme per forza

20:08 Vale 0 Comments

Il classico Sandler da vedere

Dopo aver vinto la visione di Maleficent e Big wedding, ho dovuto cedere alle scelte cinematografiche del fidanzato e ci siamo buttati nella visione del nuovo film di Adam Sandler e Drew Berrymore: Insieme per forza

La coppia d'attori si ritrova ancora una volta dopo la commedia romantica 50 volte il primo bacio e ancora una volta azzecca il mood e la trama con cui propone una profonda riflessione nel solito tono canzonatorio e leggero che contraddistingue i film di Adam Sandler

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Cena in bianco

10:41 Vale 0 Comments

La Cap. 6 - Non c'è davvero nulla da dire. C'è solo da essere, c'è solo da vivere. 



La prima volta che ne ho sentito parlare ne sono rimasta affascinata. L'ho, poi, rincorsa per anni e sei diverse edizioni prima di riuscire a farne parte. Cos'è? Uno degli eventi più belli e incredibili con cui si possa vivere la bellezza della città. E cos'ha di eccezionale? Beh è la cena in bianco.

La cena in bianco è uno dei flash mob più famosi in Europa per la sua capacità di far passare un grandissimo insegnamento attraverso i nuovi strumenti offerti dalla tecnologia e, se vogliamo, anche il mondo del marketing con un successo strepitoso. L'idea di base del flash mob è di una semplicità talmente disarmante che riesce a contagiare in pochissimo tempo anche i più asociali e a far ricredere sul potere dei social media anche i più anti Facebook del mondo coinvolgendo e movimentando tantissime persone.

Partiamo, però, con ordine a spiegare cos'è questa cena in bianco che a Milano è organizzata da Cena con me e ogni due volte l'anno richiama centinaia di persone e le riunisce con uno scopo comune totalmente apolitico e stra-umano. 

La cena in bianco inizia con un semplice invito di Cenaconme lanciato in larga scala sulla pagina Facebook. Nell'invito è presente un tema e una mail a cui poter chiedere informazioni ed eventualmente comunicare la propria presenza ma nessun luogo. La location sarà rivelata la sera prima o (come nel caso di quest'anno) nella mattinata del giorno stesso.

Ma questa non è l'unica particolarità: la cena in bianco prevede che gli ospiti portino con sé tavoli, sedie, coperto in ceramica o vetro e cibo per arredare lo spazio urbano esattamente come se fosse il giardino di casa propria o un ristorante di classe. Un pic nic vecchio stile e tanto glamour dato anche dal dress code che prevede un look total white e qualche accessorio particolare (rigorosamente bianco) da indossare. Sono ammessi cappelli, fiori, ali, veli, fascinator e quest'anno è spuntata qualche racchetta da tennis e da bagminton.

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Big wedding

20:29 Vale 0 Comments

Il matrimonio da ridere

Se al cinema ritrovi un cast stellare tra cui Diane Keaton, Robert De Niro e Susan Sarandon ci si può rifiutare di comprare il biglietto? Ovviamente no e da brava cinematic mi sono prenotata il mio posticino per il matrimonio dell'estate: Big wedding

Tutta in ghingheri e dall'alto del mio look casual chic da invitata mi sono lasciata trasportare dalla trama e sono arrivata ad una conclusione: se prendi un cast così basta una trama semplice per scucire una bella risata e qualche riflessione di fondo che ti lascerà andare a casa con un sorriso e il pensiero che alla fine tutto si sistema, anche l'impensabile. Facciamo, però, un passo indietro.

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