Playlist per la creatività e il lavoro
A caccia di playlist su Spotify
Il punto però è trovare quell'insieme di canzoni perfette da ascoltare mentre si è al lavoro e non farci trasportare talmente tanto da farci alzare dalla sedia con penna in mano a cantare a squarciagola con il nostro cantante preferito manco fossimo ad un duetto su palco! Come fare allora? La soluzione mi è arrivata da Spotify che ho riscoperto con piacere.
Ecco quindi che sulla piattaforma di musica digitale è partita la caccia alla playlist perfetta per la creatività! Scartando tutte le ovvie stazioni e le top 100 di genere mi sono ritrovata tra le mani Creativity boost (colonna sonora virtuale anche di questo post). Il suo pregio è che contiene prettamente canzoni poco note, molto calme, con poco testo e se c'è è talmente complicato da seguire che il nostro cervello evita di canticchiare per concentrarsi totalmente.
Aprendola troviamo un buono slot di canzoni in cui la mente ritroverà quello spazio vitale particolarmente adatto per vagare alla ricerca di ispirazioni pur rimanendo ben ancorata al monitor del PC su cui state lavorando. Altre canzoni, invece, sono un po' troppo elettroniche o con toni talmente acuti che vi potrebbero portare a pregare che qualcuno vi passi una telefonata pur di non sentirle! Proprio per questa ragione ho creato la mia personale short list di 20 canzoni chiamata Writing &Working.
Troverete la molto ripetitiva Coffee di Sylvian Esso che è perfetta da ascoltare per iniziare la giornata e sfogliare calendario e to do list, così come la serena Design di Glasser che riprende un po' le ispirazioni nordiche base di buone mail chiarificatrici. Se queste dopo un primo ascolto vi danno un po' i nervi per la leggerezza costruita ad hoc decisamente skippate fino all'energica High Ball Stepper di Jack White e la mia "ancora di salvezza" chiamata Occupy Your Mind, fonte di attacchi di articoli stupendi e testi che hanno un sapore speciale. Se avete, invece, bisogno di perdervi in immagini e grafici, Sweet Ophelia vi accenderà la mente con suggestioni tutte da tramutare digitazione dopo digitazione con un ritmo tutto suo e unico.
Allo stesso modo arriva una piccola chicca di Lorde chiamata Bravado tra le vecchie glorie elettroniche di Sophie Elix Bextor prima di ascoltare le preziose Ten thousand words di The Avett Brothers.
Un mix dove ho volutamente tolto la stupenda Madness dei Muse per evitare di staccarsi dal pc e sognare a occhi aperti senza produrre...semmai quella dovrebbe essere inserita per una pausa di stile tra un lavoro e l'altro!
Magari ne scoprirò altre o ne aggiungerò di nuove, in ogni caso enjoy il primo assaggio di creatività e fatemi sapere se anche a voi ha dato lo stesso bell'effetto o se avete una playlist più efficace nel vostro Spotify da ufficio!
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