Flow Faster di Visa
Commozione in
velocità
Qualche sera fa sono stata colpita dalla nuova
pubblicità della Visa con mood retrò (vista la canzone dei Queen) e fascino
tutto moderno. Lo scopo del messaggio è far capire i modi ultra veloci per
pagare con la carta di credito visa fast pay che solo avvicinandola al Pos, o
addirittura solo avvicinando lo smartphone, permette la transazione. Il racconto
che c’è dietro è un mondo a sé. Innanzitutto è interessante la scelta del
protagonista: un vecchietto. Si, un nonno della campagna che riceve una
telefonata e si precipita ma non sappiamo dove. Sulle note della stupenda Don’t
stop me now dei prima citati Queen che esortano a “tirar fuori un super man”
dal protagonista, il nonno diventa sempre più giovane e per raggiungere la sua
meta compra un ventilatore, le tennis da corsa, dei fiori e i palloncini. A
proposito di quest’ultimo elemento è dolce perdersi in una similitudine con il protagonista del film Up. Quando finalmente in skate il nonno entra in un ospedale, ritirando
a velocità supersonica un mazzo di fiori, scopriamo finalmente il motivo di
tanta fretta: c’è un nuovo nipotino da conoscere! Ed ecco lì la mia lacrimuccia
e il sorriso tenero.
Sarà che conosco bene i nonni e la loro impazienza
nonché pazzia quando c’è da conoscere un nuovo nipotino ma credo che questa
pubblicità abbia consegnato due aspetti importantissimi. Il primo è che la carta o il servizio è talmente
semplice da essere usata anche da un nonno in fretta e furia facendolo sentire
giovane e regalandogli quella marcia in più per raggiungere i suoi obiettivi. Il
secondo aspetto è forse più valoriale: a cosa ci serve una carta carta di credito se non a levarci le barriere e correre dai nostri affetti? Insomma un invito a
spendere senza essere consumistici o superficiali. Non semplice da raccontare e
invogliare in un periodo così nero.
L’altro motivo per cui mi piace questa pubblicità è la
sottigliezza del personaggio. I signori Visa, sulla piazza da un bel po’, sanno benissimo che uno dei mercati più spendaccioni è proprio quello almost 60 (mettiamola così) perché hanno
meno problemi di mutuo, ricerca di lavoro e generalmente acquistano poco ma
quando lo fanno spendono in qualità e quindi cifre più alte dei loro nipoti o
figli. L’idea di mettere un classico nonno come protagonista normalmente è un'arma a
doppio taglio perché quella fascia non si considera tale e i "nonni" di solito hanno un valore di lentezza che non coincide con la velocità del servizio. Ecco, quindi, la genialità della svolta
creativa: un pezzo dei Queen anni’80 (si cattura l'orecchio musicale della fascia 40enni) che
fa ballare e riflettere sul super uomo che si vuol essere (accalappiati i
30enni) e ricorda molto il film Notte prima degli esami (messi sul carro anche
i 20enni). Per far quadrare i conti e far entrare nel gruppo anche i più giovani influenzatori di spesa, si fa entrare il chiaro rimando con il nonno di Up e il sottile gioco è
fatto. La spettatrice come me si ritrova a ballare e canticchiare con la lacrimuccia per il finale di questo spot in velocità.
Vista l'interessante linea creativa e l'uso delle sfumature non posso che inserire questo spot nella mia sezione “enjoy” e la valuto come una gran bella pubblicità che solletica la creatività, lascia ballare l’immaginazione con la nostra voglia di fare acquisti e ci commuove suggerendoci il giusto valore per cui spendere i nostri soldi.
Vista l'interessante linea creativa e l'uso delle sfumature non posso che inserire questo spot nella mia sezione “enjoy” e la valuto come una gran bella pubblicità che solletica la creatività, lascia ballare l’immaginazione con la nostra voglia di fare acquisti e ci commuove suggerendoci il giusto valore per cui spendere i nostri soldi.
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