Una notte da leoni 3

20:46 Vale 0 Comments

Non c’è il due senza il tre…ma il quattro verrà da sé?



Lo ammetto: nonostante i miei gusti raffinati à la Gatsby sono caduta nella trappola dell’effetto della saga Una notte da leoni. Normalmente il genere comico assurdo non mi attira per niente ma questo è un film che esce da tutti gli schemi, specie in quelli di genere! Mi ricordo la prima volta che l’ho visto: in dvd, a casa e abbastanza scettica. Dopo le prime scene mi sono ritrovata con i crampi alla pancia dal ridere. Lo stesso è accaduto per il secondo capitolo. Piena di speranza, quindi, ho organizzato l’uscita cinema per gustare il terzo capitolo con tutta la mia combriccola di amici. Bene, l’effetto ridarola senza tregua è stato ottenuto anche questa volta. Well done Todd Philips. :)
Devo anticiparvi, però, che rispetto agli altri due capitoli basati sull'indagine e pieni di flash back qui non esiste una “notte” da cui partire a ricordare. Ci si trova davanti ad una storia abbastanza lineare che spiega diversi avvenimenti innescati durante quel famoso addio al celibato di Doug. Ah i Doug… o meglio w i Phil visto che anche in questo capitolo la mente, il figo assoluto e il direttore delle operazioni è sempre lui: il magnifico e magnetico Bradley Cooper. Ovviamente senza nulla togliere alla bravura di Ed Helms nel ruolo di Stu e di Zach Galifianakis vero mattatore della serie. Vi state chiedendo come ho trovato il personaggio di Leslie Chow? Beh a lui tocca la scena più epica del film con una sensazionale "I believe I can fly" come colonna sonora e oserei dire lo smacco più grande. Il mio preferito, però, è l'ex Flintstone, John Goodman, in versione cattivo boss.
Sinceramente più scrivo questo post meno ho voglia di raccontarvi la trama perché preferisco farvela scoprire e farvi ridere di gusto senza essere “imboccati” su quanto aspettarvi. Vi dirò invece che un po’ di scene vi colpiranno talmente tanto che anche due giorni dopo vi ritorneranno in mente regalandovi ancora una fragorosa risata…anche se siete i “puristi” della saga e vi aspettate più flash back come nel primo o nel secondo film.
Un segreto, però, voglio svelarvelo e cioè: per nessuna ragione al mondo (neanche per la classica pipì post spettacolo) alzatevi dalla poltrona appena iniziano i titoli di coda perché dopo c’è ancora una scena divertentissima che spiega il mio sottotitolo.
In definitiva qual è il mio voto? Non aspettatevi un rifacimento dei primi due capitoli (punto in più per questo finale di saga), accogliete le scene assurde ridendo per come sono (lasciate il vostro coté elegante e raffinato in panchina) e vi divertirete senza ritegno…talmente tanto che la paletta enjoy non riuscirà ad alzarsi per il troppo ridere!
Trailer ufficiale:


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