Hunger games - il canto della rivolta parte 1

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La riflessione prima della battaglia


Se c'è un film a cui difficilmente si riesce a resistere è un nuovo capitolo della saga Hunger Games. Dopo aver passato lo scoglio iniziale del primo film è impossibile non essere stuzzicati dal secondo e non iniziare a scalpitare per vedere il terzo, ovvero Hunger Games: il canto della rivolta - parte 1. Nerd, appassionati di fantascienza, film per ragazzi, d'avventura o semplicemente di cinema, tutti prima o poi rispondiamo al canto della ghiandaia imitatrice e attendiamo di vedere lo svolgimento della rivolta tifando come non mai per la ragazza di fuoco Katniss con il suo modo di fare asciutto e tenero allo stesso tempo. 
Vediamo un po', però, cosa offre questo capitolo di Hunger Games e a cosa ci prepara per il futuro in attesa della vera fine e di scoprire le reali sorti di Panem, terra futuristica in cui è ambientata tutta la saga. Andiamo con ordine però.



Questo capitolo si apre con una cruda realtà: siamo nel distretto 13 e Katniss, Gale e la sua famiglia sono ospiti della Presidente Coin (l'intensissima Julianne Moore) e della città militare costruita sotto terra. L'intento della presidentessa e del consigliere della rivoluzione Plutarch Heavensbee è quello di far diventare Katniss un modello per tutti i ribelli dei distretti e far continuare loro la battaglia contro Capitol City che ospita e trasmette in diretta tv con messaggi contraddittori Peeta, il compagno di avventure della nostra eroina. Shock, ritorni, scoperte di una realtà diversa e... stop!

Decisamente non rivelerò il resto della trama ma questo Hunger Games il canto della rivolta è un film molto più riflessivo dove si intrecciano storie di coraggio, riconoscenza e amore a strategie d'astuzia e di sopravvivenza portando lo spettatore a vivere l'inizio di quel momento di fibrillazione prima della svolta. Una fibrillazione che passa anche attraverso lo spettatore facendogli ritrovare questa bella sensazione che spesso viene assopita dalla quotidianità.

Altro punto decisamente da menzionare è il cast. Se eravamo abituati alla stravaganza di Effie (Elisabeth Banks) al tocco trionfale di Plutarch Heavensbee (Philip Seymour Hoffman) e alla regalità del Presidente Snow (Donald Sutherland) non ci si aspetta un'altra eroina. Il Presidente Coin di Julienne Moore è una donna intensa e capace di essere un astuto generale, una donna comprensiva e allo stesso tempo un'icona del popolo. Quasi una trasposizione di Katniss nel tempo e una nuova icona di cui ci si innamora subito, anche magari dimenticando la purezza di cuore dello stilista interpretato da Lenny Kravitz negli scorsi episodi. 

Riflessioni più profonde e una trama più celebrale lasciano in sotto piano l'azione gettando tutte le premesse per un finale epico assolutamente da non perdere. Neanche a dirlo che è un film da enjoy dal trailer fino ai titoli di coda mentre si canticchia la stupenda colonna sonora dove spopola Lorde con il suo mood particolare e piano di fascino. 

Ora basta, vi lascio schiacciare play sul trailer e prenotare il vostro posto in sala!

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