Non Fidarti Della Str.. Dell'Interno 23
L'importanza del titolo
Da Wikipedia |
Questo
“Non fidarti della Str.. dell’interno 23” mi sembrava con un titolo abbastanza
strano e curioso… così momento relax e zero pregiudizi alla mano mi sono
appostata davanti allo schermo.
Ecco
i punti salienti che mi hanno fatto dare il mio voto finale:
- Il cast : abbiamo il volto noto Krysten Ritter, James Van Der Beek alias il Dawson dell’omonimo telefilm e la sconosciuta Dreama Walker. La prima l’avete vista in commedie come Notte brava a Las Vegas o I love Shopping (non era la protagonista in nessuna delle due)e il secondo stranamente interpreta se stesso ma in una versione che a mio giudizio è stata troppo scritta da altri e sembra fin anche l’estensione del video di Kesha a cui ha partecipato. La terza ha fatto qualche personaggio minore in grandi serie tv ma sinceramente era talmente diversa da non riconoscerla se non attraverso l’uso di wikipedia. La domanda quindi sorge lampante: chi dei tre doveva essere il punto cardine? Considerate che nessuno dei tre è propriamente protagonista: la prima sarebbe la famigerata St.. ma non parla mai in prima persona, il secondo si vede più come cammeo o personaggio minore , la terza invece racconta in prima persona ma cede volentieri il passo agli altri. Ripeto: quindi chi dei tre doveva essere il punto cardine?
- la trama: la dolce June si trasferisce a New York per iniziare un nuovo
lavoro e vivere in un bellissimo appartamento finchè il suo fidanzato non la
raggiungerà per sposarla…ma lo scenario cambia drasticamente quando scopre che l’azienda
per cui deve lavorare è fallita ed è in mezzo ad una strada. Rispondendo ad un
annuncio si ritrova ad essere la nuova coinquilina della bizzarra e sociopatica
Chloe che si rivela molto diversa da lei e da quel che ci si aspetta (la truffa
senza mezzi termini ma poi diventano amiche). Decisamente scritta così invoglia, peccato che la sorpresa e la curiosità di vedere come progredisce l’amicizia delle due regga per due puntate poi si appiattisca a causa di una storia che fatica parecchio a svilupparsi e diventare qualcosa a cui appassionarsi.Vi state chiedendo cosa c’entra con queste due Van Der Beek? Ogni tanto nella puntata sbuca fuori e fa l’attore fallito che non riesce a levarsi di dosso il personaggio che l’ha reso famoso…ma sinceramente non sembra né vero né convincente.
- la sigla: contrariamente ai due punti precedenti mi piace molto. Veloce, con una buona grafica e un motivetto che rimane in testa. Si ce la vedrei bene come suoneria del telefono.
Come
avete capito a malincuore decreto un “not enjoy” per questa serie da cui sinceramente
mi aspettavo di più. Avrei preferito che anziché aggiungere stranezze ai
personaggi per renderli politicamente scorretti e diversi a tutti i costi, i cari
autori avessero investito un po’ di più sulla storia e magari su sketch comici
alla Scrubs o Will & Grace.
Un
gran peccato perché il cast poteva dare di più in quei quasi 21 minuti per
puntata.
Se
proprio volete vederlo tenetelo come il tappa-buchi se non avete molto da fare…anche
perché Wikipedia dice che ci ha regalato, grazie al cielo, solo due stagioni.
Se volete comunque vederla per giudicare voi stessi se merita o meno ecco il sito del canale FOX dove viene trasmessa: http://www.foxtv.it/non-fidarti-della-s-dellinterno-23/magazine/articolo/non-fidarti-della-s-dellinterno-23-risate-e-cattiveria
Se volete comunque vederla per giudicare voi stessi se merita o meno ecco il sito del canale FOX dove viene trasmessa: http://www.foxtv.it/non-fidarti-della-s-dellinterno-23/magazine/articolo/non-fidarti-della-s-dellinterno-23-risate-e-cattiveria
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