Conclave: come la storia ci vede cambiati!

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2005-2013: in due foto, due mondi.


È da ieri sera che sui vari social network vedo questo fotomontaggio pubblicato da NBC news con le foto di Luca Bruno e Michael Sohn/AP. Le due foto accostate e le due date si riferiscono agli ultimi due conclavi che abbiamo visto: il primo quello che eletto Benedetto XVI e il secondo, quello di qualche giorno fa, che ci ha dato il papa Francesco.
Ora quello che è immediatamente visibile è il cambiamento di “luce” e device utilizzati per ritrarre i momenti importanti. Vedendo questa foto mi sorgono due riflessioni riassumibili in questo domanda e risposta: ma vi rendete conto di quanto siamo cambiati in 8 anni? La fotografia, che memoria stupenda!


La prima riflessione è legata a quanto la tecnologia sia diventata nostra alleata e ci porti a congelare perfettamente i momenti importanti a cui assistiamo. Nella fattispecie entrambi sono “momenti di storia” che dall’anno prossimo appariranno sui libri di storia contemporanea e qualche malcapitato studente dovrà ricordarseli con esattezza durante qualche interrogazione. Come li abbiamo vissuti? Il primo come qualsiasi antenato della nostra famiglia: riposto nella nostra memoria e tramandato attraverso strumenti di altri. Il secondo assolutamente nostro. Pensateci: un domani potranno dire che le persone in piazza San Pietro nel 2005 erano un tot numero e cantavano una determinata canzone oppure no…nessuno lo può confermare o confutare. O meglio solo altre fonti storiche che possono essere distorte già in partenza. Nel 2013 non ci sono dubbi: voi potete confutare quanto detto e ne avete le prove multimediali nel vostro archivio storico senza essere propriamente una fonte accreditata secondo i canoni classici. In 8 anni ci siamo rivoluzionati forse senza accorgercene, il tutto grazie ad una mela, un alieno, "tre stelle" e una mora.

La seconda riflessione parte dalla risposta di cui sopra: quante volte dimentichiamo la magia della fotografia? La sua magia è proprio questa: fotografare le cose nel loro contesto e comunicare non solo in quel momento ma attraverso il tempo permettendoci confronti, ricordi e constatazioni di come ci siamo evoluti o adattati al cambiamento.

Questo fotomontaggio è l’espressione di quel che siamo diventati, del percorso che abbiamo fatto, dell’essere sempre diversi ma uguali di fronte alle grandi svolte epocali (guardate: sono comunque tutti nello stesso posto in attesa di una notizia, come millenni fa) nonostante gli anni e la tecnologia che ci fa gola.

Permettetemi un' ultima digressione: ma con tutte quelle lucine di contrasto rispetto al 2005 non sembra che nel 2013 siamo più poeticamente e assurdamente alla ricerca di un miracolo accendendo anche le nostre "candele" portatili?  

Enjoy history & photography!;)

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