Oscars 2013: effetto sorpresa di Michelle Obama
Dal sito di La Stampa, copyright Casa Bianca |
L'effetto sorpresa e l'homage al cinema della First Lady
L’effetto sorpresa dell’85°
edizione degli Academy Awards, ossia gli Oscar, è stata la partecipazione
della persona che nessuno si sarebbe mai aspettato: Michelle Obama.
No non ho sbagliato a scrivere,
la First lady in persona e frangetta ha co-presentato il premio più ambito
della serata: Miglior film.
Dopo una breve introduzione della
pietra miliare del cinema, Jack Nicholson, si è aperto un collegamento con la
Diplomatic Room della Casa Bianca ed ecco Michelle Obama: bellissimo abito Naeem
Khan, sorriso raggiante e con tono di voce perfetto ha spiegato la sua
presenza. “ Questi film ci insegnano che
l’amore può abbattere ogni difficoltà, ci ricordano che noi riusciamo a
sorpassare ogni ostacolo se solo scaviamo abbastanza a fondo e combattiamo
abbastanza duramente trovando il coraggio in noi stessi. È attraverso il cinema
che I nostri bambini imparano ad aprire la loro immaginazione e a sognare un
pochino più in grande e lottano ogni giorno per raggiungere i loro sogni”.
(Quote Michelle Obama)
Discorso sensazionale: ma perché
una First Lady? Non bastava una donna di spicco qualsiasi? Ed ecco che arriva
il mio ragionamento e la spiegazione che mi sono data a questo gesto: Michelle
è la donna qualsiasi. Si, lei è la donna che ognuna di noi straordinariamente
è: personaggio pubblico, mamma, moglie e amante del cinema. Cinema che
nient’altro è che arte: come si omaggiano le mostre perché non si dovrebbe
omaggiare il cinema? Essendo difficile farlo attraverso un film ecco
l’azzeccata idea di premiare il miglior film dell’anno.
Dite che è una sorta di ingerenza
della politica in settori che non le riguardano? A quanto pare la First Lady ha
si il primato di essere la prima a comparire totalmente in una cerimonia Oscar
ma in passato anche Roosevelt parlò alla radio per 6 minuti introducendo lo
stesso evento. La scelta quindi semmai è quella di riconoscere anche un’altra
parte miliare del mito americano e esortarla a far bene il loro lavoro: aprirci
gli occhi e mandarci verso nuovi orizzonti.
Dal profilo twitter di Barack Obama https://twitter.com/BarackObama |
Un’altra chicca di questa vicenda
è la foto che Barack ha pubblicato sul suo profilo twitter: ossia il gruppo d’ascolto
presidenziale per gli Oscars. Sono una famiglia normale e americana a tutti gli
effetti. Altro che politici fuori dalla realtà!
Quello che poi a posteriori mi è
piaciuto è il fatto che abbia vinto Argo. Film di Ben Affleck e manipolo di
produttori, che oltre ad essere i più sexy della categoria (si sono definiti
così), sono anche più giovani e innovativi.
Insomma una vittoria che è un
messaggio chiave. Bene chi inizia a scrivere film tra di noi ora?
Scherzi a parte enjoy questa
premiazione nei due video qui sotto.
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