The truth about love – P!nk
The Pin(k) up is back!
Questa
settimana è iniziata con un post sulla musica (Music @SuperBowl 2013) e oggi la chiudiamo in
tema musicale: parliamo di The truth
about love di P!nk.
Mi
permetto di parlarne non tanto perché sono una fan accanita o una critica del settore ma perché
da ascoltatrice assidua di musica mi sono ritrovata ad ascoltare questo album per
tutto il viaggio A/R da Milano a Saint Tropez con un solo cambio cd durante il ritorno. Direi che mi sono guadagnata un po' di "voce in capitolo"...
Ma parliamo dell'album.
Ma parliamo dell'album.
Prima
di tutto dimenticate l'inizio da cantante pop quando a tutti i costi doveva fare la dura, il successivo filone drammatico di Just a pill, il periodo ironico di Stupid girls e ascoltate questo cd come se non aveste mai sentito cantare P!nk. Godetevi solo la sua voce e le note in sottofondo.
Vi accorgerete che non esiste un unico genere per definire l’intero album. Non è propriamente pop (anche se le canzoni hanno parti orecchiabili), non è del tutto rock (se Try ha il sapore da ballata melodica del genere, How come you’re not here smentisce quanto detto), non è rap (anche se vanta un duetto con Eminem) e non è romantica tout court come dimostra il primo singolo Blow me (one last kiss) che su ritmo veloce canta di baci...ma quelli che si danno alla fine di una storia che ha decisamente stufato, non quelli romantici dell'inizio!
Vi accorgerete che non esiste un unico genere per definire l’intero album. Non è propriamente pop (anche se le canzoni hanno parti orecchiabili), non è del tutto rock (se Try ha il sapore da ballata melodica del genere, How come you’re not here smentisce quanto detto), non è rap (anche se vanta un duetto con Eminem) e non è romantica tout court come dimostra il primo singolo Blow me (one last kiss) che su ritmo veloce canta di baci...ma quelli che si danno alla fine di una storia che ha decisamente stufato, non quelli romantici dell'inizio!
Traccia
dopo traccia, però, rimarrete incantati dalla bravura e dalla vocalità di P!nk
sulle quali probabilmente non avete mai riflettuto perché impegnati a canticchiare il “na na na” orecchiabile nascosto dietro i testi
particolarmente arzigogolati che P!nk scrive.
Si, si sente che scrive lei i testi specie nelle tracce più ballad e intense che coinvolgono parecchio e fanno vivere davvero quel che canta. Provare Beam me up per credere!
Rispetto
agli esordi si capisce che è una persona più matura e ciò che canta è esattamente
come la sua immagine adesso: un buon mix di pin up style in perfetto rockability, self
confidence, rosa e tatuaggi...come a dire ”sono diventata una signora romantica e una mamma ma lo sono sempre a mio modo, F**k!” Ahahah.
Ovviamente
per beneficiare di un bell'ascolto prolungato di The truth about love dovete recarvi a comprarlo ma se non siete
ancora convinti o non potete uscire ora come ora...avviate i due video qui sotto e lasciateli in sottofondo per
farvi trasportare un po’ nella visione d’amore di Pink.
Vi piaceranno.
Vi piaceranno.
I
due video sono rispettivamente: il nuovo singolo presentato martedì scorso sul suo
profilo fb (http://www.facebook.com/pink?fref=ts) e la sua energica performance di ritorno sulle scene agli VMA 2012
che io trovo sensazionale.
Enjoy
come gli altri 17.561.842 suoi fan fb e poi ditemi se non correte a prendere il
cd e a metter mi piace sulla sua pagina!
Just give me a reason P!nk ft. Nate Ruess
(nel video compare il marito Carey Hart)
Get More: <![CDATA[MTV IT]]>
Blow me (one last kiss) performed at the VMA 2012:
che ne dite? Non è sensazionale?
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