Sanremo 2013 –prima serata
Perchè Sanremo è Sanremo
Dopo
aver parlato di tanti eventi stranieri (vedi Superbowl e Grammys) mi sembra
arrivato il momento di dire due parole sull’eventone nostrano che si tiene
sempre a febbraio: Sanremo.
Ogni
anno mi ritrovo a guardare la prima puntata a spizzichi e bocconi per
assaggiare l’atmosfera della kermesse italiana e vedere come è stato rinnovato
o invecchiato a seconda delle edizioni. Si difficilmente le canzoni mi tengono
incollata allo schermo.
Quest’anno
devo dire che mi sono sorpresa: sarà stato il fatto che ogni artista presentava
due canzoni tra cui scegliere, sarà che le battute qua e là della Littizzetto
strappavano qualche risata, sarà che la diretta twitter mi incuriosiva talmente
tanto che non potevo non vedere cosa succedeva.
Stranamente
le canzoni presentate dai 7 big di ieri sera erano effettivamente di qualità:
le due di Silverstri era un peccato non metterle in gara entrambe, quelle di
Molinari e Peter Cincotti mi hanno richiamato dall’altra stanza solo per capire
chi stava cantando e lo stesso Raphael Gualazzi ha tirato fuori due chicche… ed
è passata la più originale delle due.
Una
delle cose migliori del festival da tre anni a questa parte è proprio la
diretta dai social media: quest’anno esplosa su twitter! Grazie a #sanremo,
#spamremo (con la diretta in loco di Frankie Hi-Energy), #sanctusremus online
potete gustarvi la creme della creme del commento acido e geniale dei nostri
connazionali. Vi giuro che era impossibile non ridere come dei disperati. Tra gli interventi magistrali di Diego e La
Pina (ormai rodati nel racconto sanremese), di Carla Gozzi, Marco Baldini,
Alessia Marcuzzi e altri, vi ritroverete nel salotto virtuale a partecipare con
una dose di spettegolo come non facevate da anni.
A
proposito di spettegolo: diciamo due parole sui conduttori. Alla mia cara Littizzetto
devo dire che… mi è piaciuta. Ho apprezzato l’arrivo trionfale che non ha
niente a che vedere con lei, mi è piaciuta la lettera ad inizio spettacolo e la
naturalezza con cui infilava battutine quando Fazio si spegneva o nei momenti
imbarazzanti di silenzio che ogni evento si porta dietro. Se può essere un
metro di gradimento anche mia nonna ha riso di gusto nel vedere quella piccola
conduttrice che si aggirava sul palco.
Fazio,
beh, per me non è proprio da festival e non ha quella verve che mi piace nei
presentatori ma devo dire che da come ha difeso l’ospite Crozza mi ha fatto
capire perché è un uomo di spettacolo e perché l’hanno chiamato qui.
Bene,
abbiamo introdotto il momento Crozza. Premetto che non sono una sua fan e nel
passato avrò visto una sua imitazione di sfuggita ma ieri sera sono rimasta lì
per vedere cosa avrebbe combinato. Senza svelarvi nulla del video qui sotto, vi
dico che la mia generale opinione si racchiude in questa frase: bisogna essere
pazienti il meglio viene sempre alla fine. Si perché si è accesa una
contestazione sul suo personaggio Formidable di Mr. B ma in realtà non ha
risparmiato Ruzzlate all’altro B e ha letteralmente fatto le pulci al
rivoluzionario civile Mr. I. I fischi,
se davvero volete tirarli fuori dalle tasche, devono essere tenuti per la fine
e non per l’inizio come hanno fatto due disturbatori in platea. Anche se un po’
scottato dalla contestazione, Crozza ha ben condotto il suo show accontentando
a-politiche come me, par condicio, i paginoni dei giornali e soprattutto mia nonna di cui
sopra, che vi assicuro è la parte di pubblico Rai1 più esigente.
Insomma
questa prima puntata di festival è da Enjoy o not Enjoy? E l’edizione 2013?
A
parte qualche errore (come lo scivolone sulla mancata intervista a Felix
Baumgartner ), direi che è da curiosare e assolutamente da enjoy con la diretta
twitter in parallelo.
Per
cui #enjoy #sanremo e tirate fuori il vostro lato commentino su twitter! Non
risparmiatevi!:)
Ingresso
e letterina di Luciana Littizzetto
Video Maurizio Crozza
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